Relazioni economiche e commerciali tra la Corea e l’Italia
Quadro di sintesi
La Repubblica di Corea e l’Italia presentano interessanti affinità legate a fattori quali la
rispettiva importanza economica (posizionandosi entrambe tra le prime 10 potenze mondiali), la
rilevanza del commercio estero sull’intera economia, il posizionamento strategico all’interno di
grandi aree economiche. I due Paesi mostrano indubbiamente elevate potenzialità in termini di
cooperazione economica.
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PIL
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Nell’anno 2019, il valore del prodotto interno lordo della Corea è stato pari a 1.630
miliardi di dollari (12° al mondo)
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Al contrario, nel 2019 il PIL italiano è stato pari a 1.989 miliardi di dollari (8° a
livello mondiale) (Dati:IMF)
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Posizionamento all’interno di grandi aree economiche
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La Corea vanta un posizionamento geografico strategico, collocandosi al centro
dell’area del Nord Est asiatico (tra la Cina e il Giappone) dove risiede il 22% della
popolazione del pianeta e dove si concentra il 16% della ricchezza mondiale.
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L’Italia e’ uno Stato membro dell’ Unione Europea. La sua favorevole posizione
geografica - vicino all’area balcanica e all’Africa settentrionale - la rendono un
attore principale nelle relazioni economiche dell’area Mediterranea.
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Competitività
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Il repentino sviluppo economico della Corea le ha permesso di diventare uno dei Paesi
più competitivi a livello mondiale nei settori della cantieristica navale,
dell’informatica, dei semiconduttori, dell’industria automobilistica e dell’edilizia.
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Con riferimento agli scambi economici tra i due Paesi, interscambio commerciale e
investimenti esteri diretti, possiamo affermare che gli stessi si attestino su livelli
piuttosto modesti, ciò in considerazione delle enormi potenzialità di cooperazione tra
le due economie.
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Costante è comunque l’impegno dei due Paesi, sia a livello governativo, che civile,
per rafforzare la collaborazione reciproca in campo economico, ma anche in altri
settori.
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Cooperazione Governativa
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A seguito alla firma dell’Accordo di Cooperazione Economica tra la Corea e l’Italia,
(entrato in vigore nel maggio 1982), si sono tenuti 6 incontri - tra 1983 ed il 2005 -
della Commissione congiunta per la cooperazione economica.
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Nel novembre 2008, il Kotra e l’ICE hanno firmato un Memorandum of Understanding per
la reciproca cooperazione; in tale contesto, i due istituti organizzano regolarmente
eventi in ambito economico.
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Molto attiva risulta anche la cooperazione in ambito scientifico e tecnologico: i 5
Memorandum of Understanding firmati nel febbraio 2007, in occasione della visita in
Italia del Presidente della Repubblica di Corea Roh Moo-hyun, hanno sancito la
cooperazione tra i due Paesi nei seguenti settori: informatico, sviluppo delle piccole
e medie imprese, tecnologie industriali, settore aerospaziale e settore tessile.
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Cooperazione in ambito civile
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Nel 1976 Confindustria e l’Associazione delle Industrie Coreane hanno istituito la
Commissione di cooperazione economica tra la Corea e l’Italia. La Commissione si è
riunita 7 volte (tenendo incontri sia in Italia che in Corea) tra il 1980 e il 2007.
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Cooperazione tra le piccole e medie imprese dei due paesi
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Il tessuto industriale italiano, costituito prevalentemente da imprese di piccola e
media dimensione, potrebbe rappresentare un valido modello di riferimento per lo
sviluppo di politiche industriali da parte delle piccole e medie imprese coreane.
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Nel marzo 2000 i due Paesi hanno firmato una Dichiarazione congiunta sulla
Cooperazione tra le PMI, mentre nel luglio 2007 è stato siglato un MOU volto a
promuovere il supporto e lo sviluppo delle piccole e medie imprese. I due documenti
rappresentano le basi per la cooperazione imprenditoriale fra la Corea e l’Italia.
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Nel giugno 2004, è stato concluso un Accordo per la promozione della cooperazione
industriale nei settori elettrico, elettronico, componentistica, macchinari di
precisione, apparecchi per l’ambiente, settore tessile e della moda.
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Nell’ottobre 2006, è stato firmato un Accordo di cooperazione imprenditoriale tra i
due Paesi a supporto della realizzazione di progetti in Paesi terzi (ottobre 2006).
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Nel marzo 2000, dalla visita del Presidente della Repubblica di Corea in Italia si è
giunti alla “Dichiarazione Congiunta per la Cooperazione nel campo del Design
Industriale” .
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Nel luglio 2007, il Ministro del Commercio, Industria ed Energia coreano e il Ministro
dell’Industria e del Commercio italiano hanno siglato un Memorandum of Understanding
per la Cooperazione nel campo del Design Industriale.
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Il KIDP - Korean Institute of Design Promotion - ha sviluppato progetti di scambio di
risorse umane e di informazioni sia con l’ADI - Associazione per il Design Industriale
- che con la Camera di Commercio del Piemonte.
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Nell’aprile 2006 lo stesso KIDP ha sottoscritto un MOU con il Ceccp - Centro Estero
Camere Commercio Piemontesi - nel campo del design industriale.
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Il 28 novembre 2009 si è tenuto a Milano il “Primo Forum Corea-Italia sull’ Industria
Tessile”, organizzato dall’Associazione Imprenditoriale Tessile coreana e del Sistema
Moda Italia - SMI.
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Collegamenti aerei
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Nel 1991 la Korean Airlines (KAL), compagnia di bandiera coreana, ha inaugurato la
tratta aerea diretta Seul-Roma; a partire dal febbraio 2001 tre voli alla settimana
collegano le due capitali. Nel 2008 è stata inaugurata la tratta diretta Seul-Milano.
A partire dal 2014, i voli che collegano le due capitali, oltre alla tratta che
collega Seul con Milano, sono aumentati a tre alla settimana.
Scambi commerciali
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Trend degli scambi
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Le relazioni commerciali tra i due Paesi hanno mostrato in tempi recenti un trend di
crescita modesto, ma costante.
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Nel 2018, il valore dell'interscambio commerciale tra la Corea e l'Italia è pari a
8.460 milioni di dollari, di cui 4.494 milioni di dollari per le esportazioni dalla
Corea verso l'Italia, e 6.303 milioni di dollari per le importazioni dall'Italia verso
la Corea.
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I principali prodotti coreani esportati in l’Italia sono: autovetture, computer e
apparecchi elettrici, telefoni cellulari, prodotti dell’industria siderurgica.
L’Italia esporta in Corea soprattutto: macchinari, prodotti in pelle, abbigliamento,
prodotti farmaceutici.
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Nel 2013 l’Italia si è posizionata all'8° posto tra i partner commerciali della Corea
a livello europeo.
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Come già affermato in precedenza, le relazioni commerciali fra i due Paesi appaiono
piuttosto modeste non solo in considerazione delle elevate potenzialità di
interscambio tra le due economie, ma anche se comparate a quelle intrattenute dalla
Corea con gli altri principali Partner europei, Germania in primis 21,1 miliardi di
dollari, ma anche Gran Bretagna 6,6 miliardi di dollari e Francia 6,9 miliardi di
dollari.
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Sul commercio estero
(Paese dichiarante: Corea del Sud, valori in milioni di dollari e variazioni
%)
Anno, Esportazioni(var%), Importazioni(var%), Saldo Sul commercio estero
Anno |
Esportazioni(var%) |
Importazioni(var%) |
Saldo |
2018 |
552.773(8,9) |
501.920(10,8) |
50,853 |
2017 |
5073418(9,9) |
453.123(11,4) |
54.295 |
2016 |
461.737(0,7) |
406.788(-0,5) |
54.949 |
2015 |
458.664(-13,4) |
408.970(-13,8) |
49.694 |
2014 |
529.670(2,3) |
474.394(-1,0) |
55.276 |
2013 |
559.632(2,1) |
515.586(-0,8) |
44.047 |
2012 |
547.870(-1,3) |
519.584(-0,9) |
28.285 |
2011 |
555.214(19,0) |
524.413(23,3) |
30.801 |
2010 |
466.384(28,3) |
425.212(31,6) |
41.172 |
2009 |
363.534(-13,9) |
323.085(-25,8) |
40.449 |
Fonte: KITA – Korea International Trade Association
Investimenti
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Investimenti
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Lo stock totale di investimenti tra i due Paesi nell’anno 2018 ammontava a 753.420
mila dollari (di cui investimenti italiani in Corea: 674.000 mila dollari -
investimenti coreani in Italia: 914.000 mila dollari) . Anche in questo caso si tratta
di un valore piuttosto ridotto se paragonato a quello di altri Paesi Europei come ad
esempio la Gran Bretagna (investimenti britannici in Corea 10 miliardi di dollari –
investimenti coreani in Gran Bretagna 5,3 miliardi di dollari), Germania (investimenti
tedeschi in Corea 8,9 miliardi di dollari, investimenti coreani in Germania 2,9
miliardi di dollari) e Francia (investimenti francesi in Corea 1,1 miliardi,
investimenti coreani in Francia 5,8 miliardi).
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Con riferimento al numero di investimenti effettuati, secondo i dati del Ministero
coreano dell'Economia e della Conoscenza, fino al 2018 ci sono stati 294 casi di
investimenti italiani in Corea e 329 casi di investimenti coreani in Italia.
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La scarsa presenza di investimenti italiani in Corea è principalmente dovuta alla
forma tipica del tessuto industriale italiano, composto prevalentemente da imprese di
piccola e media dimensione che mostrano difficoltà significative nel penetrare i
mercati esteri. Le imprese italiane maggiormente presenti sui mercati esteri sono
quelle attive in ambito chimico, tessile, abbigliamento, trasporti e macchinari.
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Con riferimento alla tipologia degli investimenti coreani in Italia, gli stessi si
sono concretizzati principalmente nell’apertura di filiali e uffici di rappresentanza
commerciale soprattutto nel settore tessile, elettrico e dell’elettronica.
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Presenza coreana in Italia
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A Milano sono localizzate circa 30 filiali dei principali gruppi industriali coreani:
Kumho Tires, Kia Motors, Daewoo International. Co., Daewoo Electronics, Cheil
Industries Inc., LG Electronics, LG CNS, Samsung Electronics, Samsung C&T, Shinsegae,
Kolon, Hankook Tires, Chong Kun Dang pharmaceutical Corp., Hyosung. A Roma vi sono le
filiali della LG Electronics, Centro R&D di LG Electronics, KAL. (Fonte: KOTRA,
Milano)
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Presenza italiana in Corea
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l’ICE (dati aggiornati al maggio del 2009) ha rilevato la presenza di un totale di
circa 34 imprese italiane, di cui 16 filiali e uffici di rappresentanza commerciale,
13 joint-venture, 3 società di investimento, 2 imprese di altro genere. Con
riferimento al settore, 21 di esse sono imprese manifatturiere e 13 imprese di
servizi. (Fonte: ICE)